storia personale |
Si trasferisce con la famiglia da Livorno a Firenze fra gli otto e i nove anni; il nucleo familiare è composto dalla madre Maria Binchini, dalla sorella Ernesta e dalla sorellastra Maria Cerri, del padre Luigi non si hanno notizie. Il trasferimento a Prato, dove già lavora da anni, avviene nel 1911. Nel 1917 sposa a Firenze una ragazza pratese, Siebe Annita Ines Orsini. Di origini modeste Domenico aveva lavorato come carbonaio e poi come fallegname prima di diventare fotografo. A Prato era riuscito a entrare a far parte della migliore società e a frequentare il circolo più esclusivo della città, il Misoduli. Una difficoltà agli occhi, che lo portò quasi alla cecità nell'ultimo periodo della sua vita, lo allontanò progressivamente dall'attività di studio. Alla sua morte nel 1935 le mutate condizioni economiche costrinsero la moglie a lasciare la casa coniugale per un modesto bilocale. |