Giovanni Gargiolli

nascità Fivizzano, 18/01/1838
morte Roma, 1913
storia personale Nato a Fivizzano il 18/01/1838 da Girolamo e Giuseppina Sarteschi. Suo padre letterato e valente studioso di economia e statistica ricoprì numerosi incarichi pubblici nel Granducato, soprattutto a Firenze dove fu nominato dal Guerrazzi, consigliere di Stato. Giovanni, dopo essersi laureato in ingegneria, iniziò a Firenze la sua professione. Trasferitosi a Roma nel 1873 con la prospettiva di avere molti lavori nella nuova capitale, dopo aver aggiornato, secondo i criteri rappresentativi di allora, la facciata neoclassica del palazzo Wedekind, si vide travolto dalla crisi edilizia e dovette cercare di trarre un utile da quella che era stata sino allora una attività libera e disinteressata: la fotografia.
storia professionale Fondò a Napoli e poi a Roma, in collaborazione con il principe Ruffo della Scaierra (?), una Società degli amatori di fotografia che ebbe il proprio organo di diffusione nel periodico "Bollettino dell'Associazione degli amatori di fotografia di Roma" (primo numero del 01/05/1889). Ben presto arrivò ad acquisire nella nuova professione una vasta esperienza, grazie anche alla genialità delle sue invenzioni tecniche come il teleobiettivo a fuoco profondo e allo stereovisore. Nel 1892 fondò il Gabinetto Fotografico Nazionale (ora Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, passato dal Ministero della Pubblica Istruzione al Ministero per i Beni Culturali) per la raccolta di negativi e positivi d'opere d'arte in funzione della loro tutela e schedatura. Istituzione che era stata caldeggiata anche dal Re Vittorio Emanuele III. E' noto che la stessa Elena di Savoia si recava spesso dall'allore direttore dell'istituto Gargiolli per apprendere le nuove tecniche della fotografia. Morì a Roma nel 1913. Un suo ritratto in bronzo, realizzato da Angelo Zanella (lo scultore che eseguì il fregio e la statua di Roma per l'Altare della Patria) si può ammirare nella sede del Gabinetto Fotografico Nazionale in via Miranda a Roma. (informazioni inviate dalla direzione della biblioteca civica abate E. Gerini di Fivizzano).

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